Approfittando di questo grande traguardo raggiunto dall’inventore di Star Wars e di Indiana Jones ripercorriamo la sua vita e la sua carriera:


Figlio di un cartolaio di provincia e di una madre spesso ricoverata in ospedale per lunghi periodi a causa di problemi di salute, Lucas è stato un lettore precoce di storie d’avventura classiche come Robinson Crusoe di Daniel Defoe e L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, un avido collezionista di fumetti e un appassionato studente di storia.

Si è interessato alla cinematografia durante le scuole superiori. Da adolescente è stato anche un fanatico delle corse automobilistiche, finché un incidente quasi mortale all’età di 18 anni lo ha convinto ad abbandonare questo sport.

L’interesse di Lucas per il cinema è stato incoraggiato dal direttore della fotografia Haskell Wexler. Nel 1966 Lucas si laurea presso il dipartimento di cinema della University of Southern California a Los Angeles. Durante questo periodo, il futuro regista John Milius, un compagno di corso, introdusse Lucas al lavoro del regista giapponese Kurosawa Akira, che avrebbe avuto un’importante influenza sul lavoro di Lucas. Lucas realizza diversi film studenteschi molto apprezzati, tra cui la parabola futuristica Electronic Labyrinth THX 1138 4EB, che ottiene il primo premio al National Student Film Festival nel 1965.

Nel 1967 ha svolto uno stage di sei mesi presso la Warner Brothers, dove ha assistito Francis Ford Coppola in Finian’s Rainbow (1968).

Dopo questa esperienza, ha girato un documentario sul “making-of” di The Rain People (1969) di Coppola.

Lucas ha anche girato una parte del documentario Gimme Shelter (1970), sul violento concerto dei Rolling Stones al Festival di Altamont del 1969, per Albert e David Maysles e Charlotte Zwerin.

La Warner Brothers-Seven Arts ingaggiò Lucas per dirigere una versione a lungometraggio del suo premiato film studentesco, con Coppola come produttore esecutivo e Robert Duvall e Maggie McOmie come protagonisti nei panni degli amanti illeciti.

Una cupa fantasia su una società robotizzata e disumanizzata in un futuro lontano, THX 1138 (1971) fu distribuito con critiche rispettose, anche se il suo evidente debito con il romanzo di George Orwell 1984 e il ritmo eccessivamente deliberato gli impedirono di essere accolto con troppo entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico.

Il film è stato anche uno dei primi realizzati dallo studio American Zoetrope di Coppola, che avrebbe creato alcuni dei film più memorabili degli anni Settanta e Ottanta.

Nel 1971 Lucas ha costituito la società di produzione Lucasfilm Ltd., che alla fine conteneva una serie di divisioni, tra cui la Industrial Light & Magic (ILM, fondata nel 1975), considerata il più prestigioso laboratorio di effetti speciali del cinema americano.

Il suo secondo film, American Graffiti (1973), un simpatico ricordo della vita adolescenziale americana dei primi anni Sessanta, fu un successo a sorpresa al botteghino e ricorda la sua giovinezza di appassionato di hot-rodding di Modesto.

Girato in meno di un mese per meno di un milione di dollari, American Graffiti divenne uno dei film di maggior incasso del decennio e, con il suo modesto cast di esordienti (tra cui Richard Dreyfuss, Ron Howard e Harrison Ford in un piccolo ruolo), potrebbe essere stato anche uno dei più redditizi.

Star Wars

Il successo di American Graffiti permise a Lucas di finanziare un progetto che gli stava a cuore da tempo. La fantascienza era tradizionalmente un film di scarso successo al botteghino, con rare eccezioni come Il pianeta delle scimmie (1968) e 2001: Odissea nello spazio (1968) a dimostrare la regola.

Tuttavia, con Guerre stellari (1977), che ha anche scritto, Lucas ha evitato l’allegoria distopica high-tech allora in voga nei film di fantascienza a favore di un’opera spaziale sintetizzata con cappa e spada hollywoodiana d’epoca e avventure di frontiera.

Il film, una space opera ambientata “tanto tempo fa in una galassia molto, molto lontana”, è incentrato su Luke Skywalker (interpretato da Mark Hamill), un giovane che si trova coinvolto in una guerra interplanetaria tra un impero autoritario e le forze ribelli.

Skywalker, il suo mentore, il saggio Cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi (Sir Alec Guinness), e l’opportunista contrabbandiere Han Solo (Ford) hanno il compito di salvare la Principessa Leila (Carrie Fisher) dalla prigionia sulla Morte Nera, un’enorme stazione spaziale comandata dal minaccioso Darth Vader, la cui voce profonda e aumentata meccanicamente (interpretata da James Earl Jones) è diventata immediatamente iconica.

Al centro del film e della serie a cui ha dato inizio ci sono i Cavalieri Jedi – un gruppo di guerrieri benevoli o malevoli che sfruttano e manipolano la Forza, un’essenza spirituale onnipervasiva che tiene in equilibrio le forze del bene e del male – e la ricerca di Skywalker per unirsi ai loro ranghi.

Guerre stellari, che si ispirava molto alle idee del mitografo Joseph Campbell e alla storia di Kakushi-toride no san-akunin (1958; La fortezza nascosta) di Kurosawa, fu immediatamente popolare e divenne il film di maggior incasso della storia.

Fu il primo dei film di Lucas a essere realizzato con un budget generoso, che Lucas ampliò girando su palcoscenici in Inghilterra, allora molto meno costosi di Hollywood.

Il successo del film ha generato una serie di altri film di fantascienza che hanno utilizzato le stesse tecnologie di effetti speciali sviluppate alla ILM e che Guerre stellari aveva utilizzato in modo così efficace.

La crescita della Lucasfilm Ltd.

Con Guerre stellari nelle sale, Lucas annunciò in sordina la sua intenzione di ritirarsi dalla regia e di fare della Lucasfilm un’incubatrice di film che sarebbero stati diretti da altri sotto la sua tutela.

Ha aggiunto, tuttavia, che potrebbe pensare di tornare alla regia “tra circa 20 anni”, verso la fine del programma di riprese di un’ambiziosa serie che nascerà da Guerre stellari.

Lucas è stato produttore esecutivo degli altri due episodi della saga di Guerre stellari, L’impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1983). Ha anche creato il popolare personaggio dell’avventuroso archeologo Indiana Jones, interpretato da Ford in una serie di film, a partire da I predatori dell’arca perduta (1981), diretto da Steven Spielberg e con Lucas come produttore esecutivo.

Lavorando esclusivamente come produttore per tutti gli anni ’80 e la maggior parte degli anni ’90, Lucas ha ottenuto alcuni successi minori (Willow, 1988) e fallimenti spettacolari (Howard the Duck, 1986).

Per realizzare un’ambizione di lunga data, Lucas è stato produttore esecutivo di Kagemusha (1980) di Kurosawa.

Lucas ha creato la serie televisiva The Young Indiana Jones Chronicles (1992-93), che racconta le avventure di Jones da bambino e adolescente all’inizio del XX secolo.

La serie non fu un successo di ascolti, ma permise a Lucas e alla ILM di sperimentare nuove tecniche di effetti speciali.

Nel 1997 Lucas aggiunse nuovi effetti computerizzati ai film di Guerre stellari e li ripropose con grande successo al botteghino, anche se la critica fu meno entusiasta.

Questi film hanno generato interesse per una delle uscite più attese del decennio, Star Wars: Episodio I-La minaccia fantasma (1999), il primo capitolo di una trilogia prequel sul giovane cavaliere Jedi Anakin Skywalker.

Per questo film, che ricevette critiche contrastanti ma raccolse enormi profitti, Lucas tornò sulla sedia del regista per la prima volta dopo più di 20 anni, proprio come aveva previsto di fare nel 1977.

Lucas ha poi realizzato Star Wars: Episodio II-Attacco dei cloni (2002) e Star Wars: Episodio III-Rivolta dei Sith (2005), di cui ha curato anche la regia, prima di tornare a ricoprire un ruolo di produzione esecutiva per il quarto film di Indiana Jones, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008), diretto da Spielberg.

Oltre a questo ha anche prodotto due serie televisive animate, Star Wars: Clone Wars (2003-05) e Star Wars: The Clone Wars (2008-13).

È stato poi produttore esecutivo di Red Tails (2012), un racconto ricco di azione dei Tuskegee Airmen e il suo primo film in quasi due decenni che non era affiliato ai franchise di Star Wars o Indiana Jones.

Indiana Jones


Il film I predatori dell’arca perduta (1981), ambientato nel 1936, presenta il dottor Henry (“Indiana”) Jones, un giovane professore di archeologia e storia presso il fittizio Marshall College, le cui attività extracurricolari includono il furto di tombe e la fuga in mare e la cui unica grande paura sono i serpenti. Nel film, cerca di recuperare la biblica Arca dell’Alleanza prima dei nazisti, che credono che il possesso di questo oggetto dia loro poteri sovrumani.

Nei film successivi, Jones schiva una setta assetata di sangue, sventa un complotto comunista e si riunisce al padre, da cui si è allontanato, nella ricerca comune del leggendario Santo Graal.

Lucas ha creato il personaggio come un omaggio e una rivisitazione dei serial d’azione che gli erano piaciuti da bambino.

Steven Spielberg ha diretto i film, tra cui Indiana Jones e il tempio maledetto (1984), Indiana Jones e l’ultima crociata (1989) e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008).

Il fumettista e disegnatore Jim Steranko ha fornito a Jones l’iconica giacca da volo, il borsalino e la frusta, mentre l’attore Harrison Ford ha conferito all’eroe una presenza carismatica sullo schermo.

In riconoscimento della sua lusinghiera interpretazione di un archeologo robusto e avventuroso, nel 2008 Ford è stato eletto membro del Consiglio di Amministrazione dell’Archaeological Institute of America.

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