Una voce che attraversa i continenti. Un cuore che batte ancora più forte nei suoi stadi.
C’è una musica che non conosce confini, una voce che da quarant’anni racconta amore, sogni, vita.
Nel 2026, Eros Ramazzotti riparte per il mondo: un viaggio in note, una celebrazione, un ritorno attesissimo. Perché alcune emozioni non si fermano mai.
L’annuncio
- È ufficiale: Eros Ramazzotti partirà per un tour mondiale nel 2026.
- Quattro grandi “capitoli” (leg) per raccontare una storia lunga quarant’anni di musica e emozioni.
- 30 Paesi, 70 concerti, un viaggio che sa di festa e di ritorno alle origini.
La struttura del tour
- Prima Leg: America Latina
- Dal Messico al Brasile, passando per Argentina e Cile.
- Un abbraccio caldo, tra balli, sorrisi e notti senza fine.
- Seconda Leg: Nord America
- Stati Uniti e Canada.
- Da New York a Los Angeles, Eros torna nei templi della musica internazionale.
- Terza Leg: Europa
- La grande casa della sua voce.
- Tappe in Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e molti altri.
- Quarta Leg: Italia
- Il cerchio che si chiude.
- Eros tornerà negli stadi italiani: San Siro a Milano, Olimpico a Roma, e altre arene pronte a esplodere di cori e nostalgia.
Le parole di Eros
“Questo tour è un regalo che faccio a chi mi ha seguito in tutti questi anni.
Canteremo insieme la nostra storia.”
Perché è speciale
- Non un semplice tour: è un rito collettivo.
- È il ritorno negli stadi italiani dopo anni, il luogo dove tutto suona più forte, più vero.
- È il viaggio di un artista che ha fatto della sua voce una casa per milioni di persone.
Quando partiamo?
- Primo concerto: marzo 2026, Città del Messico.
- Finale epico: settembre 2026, Milano.
Sarà un tour, sì. Ma sarà soprattutto un abbraccio lungo un anno, una festa che unisce il mondo sotto un’unica voce. Sarà la conferma che certe emozioni non smettono mai di vibrare. Con Eros, ogni palco diventa casa. Ogni nota, una promessa.