Bob Marley raccontato negli anni di “Exodus” a Londra

Scritto e diretto da Reinaldo Marcus Green, celebre per “King Richard – Una Famiglia Vincente”, e prodotto dalla famiglia Marley, il film ripercorre le tappe salienti della vita di Bob Marley, con un focus particolare sul tour di Exodus.
Il tentato omicidio in Giamaica del 1976; il rapporto con la moglie Rita, interpretata da Lashana Lynch; la malattia, la morte prematura ed il lascito artistico. Tutto ciò che deve essere raccontato lo è, ma senza particolari approfondimenti.
Kingsley Ben-Adir, già noto per i suoi lavori in “Barbie” e la serie Marvel “Secret Invasion”, calza come un guanto i panni dell’artista giamaicano e ne ricalca movimenti e cadenza alla perfezione, ma non brilla quanto potrebbe.


La storia, per come è impostata, è una rapida ascesa al successo appaiata ad una quasi mistificazione dell’artista giamaicano, con un peso minimo alle crepe dei rapporti interpersonali.
Un biopic dalla struttura tipica, sanitizzata, che riesce comunque ad emozionare grazie alla forza immortale del simbolo della musica reggae.

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