I character poster dedicati ai protagonisti di Enea, il film scritto e diretto da Pietro Castellitto nei cinema dall’11 gennaio 2024

I character poster dedicati ai protagonisti di Enea, il film scritto e diretto da Pietro Castellitto,presentato in Concorso alla 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nei cinema dall’11 gennaio 2024 distribuito da Vision Distribution.

Trama Enea Al centro della scena Enea (Pietro Castellitto),esuberante e fin troppo sicuro di se rampollo di una delle tante famiglie borghesi romane, che rincorre il mito che porta nel nome per sentirsi vivo in un’epoca morta e decadente. Lo fa per combattere la noia dirigendo un locale notturno, un sushi bar e insegnando tennis in un club esclusivo con accanto l’amico di sempre Valentino (Giorgio Quarzo Guarascio), aviatore appena battezzato. I due, vittime e artefici di un mondo corrotto, spacciano anche alle feste per conto del boss Giordano (Adamo Dionisi).

Castellitto mostra maestria nel maneggiare questo materiale, osservando l’ambiente borghese decadente attraverso la lente del disincanto. Il padre somministra psicofarmaci alla famiglia, si prende cura di un piccolissimo paziente e nasconde un “vizio” che lo spettatore scoprirà verso la fine del film. La madre ( Chiara Noschese ) è frustrata e consapevole dell’inutilità della propria missione professionale. Nella cerchia degli amici di Enea, che si ritrova al circolo del tennis, non prevede alcuna presenza femminile, e quando Enea conquista la bella Eva ( Benedetta Porcaroli ), la ragazza finge di non accorgersi dell’amoralità mal dissimulata del suo fidanzato. Il regista cerca di decostruire l’aspetto poliziesco per non cadere nella trappola del genere (nelle note di regia definisce il film come “un gangster movie senza la parte gangsteristica”) mostrandoci criminali credibili e persone “perbene” che flirtano con loro, come accade nella vita reale, fino a conseguenze esplosive che nessuno riesce a contenere. Castellitto si diverte anche a inserire nella storia il personaggio del giornalista investigativo e scrittore Oreste Dicembre ( Giorgio Montanini ), ambiguo e opportunista, che scopre il legame del protagonista con la criminalità e potrebbe mettere Enea nei guai.

Un nome decisamente antifrastico, quello del protagonista, dato che l’eroe mitologico di Virgilio è il pius per eccellenza, l’uomo che rispetta la volontà divina e i legami che da essa derivano verso la patria e la famiglia. Questa famiglia “tenuta insieme dal rimorso”, che non sa come colmare il divario tra la generazione del dopoguerra e i figli del Millennial, come colmare il vuoto culturale e sentimentale, ma che la domenica si riunisce sempre attorno allo stesso tavolo per il pranzo , è quella descritta da Joyce Carol Oates: la famiglia legata a una cultura tribale che privilegia la lealtà di gruppo rispetto al comportamento morale. Enea suggerisce che restare fedeli alla famiglia è più importante che restare fedeli alla verità, principio su cui si basa ogni tipo di mafia.

Di marty_berny

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

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