La nuova serie originale italiana The Good Mothers ha vinto il “Berlinale Series Award” alla 73° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Al The Space Cinema Moderno di Roma sono presenti, per presentare la serie, i registi Julian Jarrold ed Elisa Amoruso; lo sceneggiatore Stephen Butchard ed il cast, formato da Gaia Girace, Valentina Bellè, Barbara Chichiarelli, Francesco Colella, Simona Distefano, Andrea Dodero e Micaela Ramazzotti.

The Good Mothers, la conferenza stampa della nuova serie tv italiana di Disney+

Le protagoniste della storia hanno visto la serie? Risponde Amoruso: “No, Denise e Giuseppina vivono sotto protezione, nessuno di noi ha potuto incontrarle. Abbiamo voluto raccontare una realtà vicina, in modo che le dirette interessate potessero riconoscersi”.

Jarrold: “La colonna sonora di Giampà è nata da una registrazione della ninna nanna dopo che il cast ha girato. È un canto materno che vuole però trovare qualcosa di meglio alla violenza. Ho voluto che la cinepresa fosse il più vicino possibile ai personaggi”.

Francesco Colella: “Non sono d’accordo sul fatto che i personaggi interpretati non vadano giudicati. Io ho provato repulsione per Cosco, a fine giornata dovevo gettarlo via per non rimanerne contaminato. Sembra che dietro questi uomini ci siano occulte storie criminali, ma sono omuncoli che vivono nascosti, non sanno chi sono, confondono l’amore con il possesso. Il mio desiderio era quello di innescare una repulsione e non un’identificazione. Questa serie non spettacolarizza, entra nel solco della cinematografia di Rosi e Petri”.

Gaia Girace “È stata una bella sfida. Denise ha combattuto tanto, si è ritrovata da sola per dare giustizia alla madre. Ho provato a dare una mia versione di Denise, non ho potuto incontrarla, ma mi sono documentata: spero di essere stata il più vicina possibile alla realtà”.

TRAMA DELLA SERIE

Basata su una storia vera, la serie ripercorre le vicende di Denise, figlia di Lea Garofalo, Maria Concetta Cacciola e Giuseppina Pesce, tre donne che osano contrapporsi alla ‘ndrangheta. Ad aiutarle la P.M. Anna Colace che, appena arrivata in Calabria, ha un’intuizione: per poter abbattere i clan è necessario puntare alle donne. È una strategia che comporta grandi rischi: la ‘ndrangheta è nota e temuta per il suo pugno di ferro e il potere insidioso. Seguiamo Denise, Giuseppina e Maria Concetta nel loro tentativo di affrancarsi dal potere criminale e collaborare con la giustizia.

Di marty_berny

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

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